Durante l’incontro amichevole tra l’Academy Brianza di Gilbert Nana e il Milan Femminile, disputato oggi, un episodio ha momentaneamente oscurato la bella prestazione dei giovani in campo. A pochi minuti dal termine della partita, vinta dall’Academy Brianza, si è verificato uno scontro di gioco tra Mamadou, classe 2013, e una giocatrice del Milan. Purtroppo, ad avere la peggio è stata proprio quest’ultima, trasportata in ambulanza al pronto soccorso di Cantù per accertamenti.

L’attenzione e la preoccupazione per la salute della ragazza sono state immediate. Mamadou, visibilmente scosso dall’accaduto, ha continuato a chiedere notizie sulle sue condizioni anche dopo la fine della gara, contattando il dirigente dell’Academy Brianza, Aldo Rotunno. In costante contatto con lo staff del Milan Femminile, la dirigenza ha appreso che la giovane si trovava in ospedale a pochi chilometri dal campo.

Senza esitazioni, l’Academy Brianza ha accolto la richiesta di Mamadou e della sua famiglia di andare a far visita alla giocatrice. Insieme a un messaggio di pronta guarigione da parte di tutta la squadra, le è stato consegnato un piccolo pensiero pasquale: un uovo di cioccolato e un cappellino del Milan, simbolo del rispetto che va oltre le maglie e i colori.

La famiglia della ragazza e lei stessa sono rimasti felicissimi del gesto, accogliendo Mamadou con un sorriso e grande gratitudine. I due giovani si sono salutati con un sincero “in bocca al lupo”, augurandosi buona fortuna e promettendosi di rivedersi presto, stavolta in campo, da protagonisti del gioco che tanto amano.

Questo gesto, spontaneo e carico di significato, rappresenta perfettamente lo spirito dell’Academy Brianza: formare giovani calciatori, ma soprattutto educare persone con valori autentici. Mamadou ha dimostrato che il talento non si misura solo con i piedi, ma anche con il cuore.

A lui va il nostro grazie e la nostra stima, mentre a Valentina – a cui auguriamo una pronta guarigione – va il nostro più sincero abbraccio.
Oggi più che mai, forza Academy, ma soprattutto… forza Valentina!

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